Diabete II

L’incidenza del diabete mellitico, in particolare del tipo 2, sta aumentando rapidamente nel mondo e, seppure l’incremento sia più sensibile nei paesi in via di sviluppo, sia l’Europa che il Nord America hanno assistito ad un trend di crescita significativa della patologia.

I diabetici sono esposti ad un rischio maggiore di patologie macro e micro-vascolari rispetto al resto della popolazione.
È stato evidenziato come l’aumento di attività fisica sia associato ad una consiste te riduzione del rischio di sviluppo del diabete di tipo 2. Gli studi più recenti confermano i benefici di accumulare almeno 150 minuti a settimana di attività fisica ad intensità moderata. Benefici addizionali sembrano derivare dagli esercizi strutturati, infatti gli effetti dell’esercizio aerobico sono ben noti e gli interventi basati su programmi di esercizi aerobici a maggiore intensità producono maggiori riduzione di HBa1c e maggiori incrementi del VO2 max, nonché della sensibilità all’insulina. In base ai dati anche l’allenamento di forza può rappresentare un intervento efficace per il controllo della glicemia.

Ad ogni modo i dati mostrano che la modalità di allenamento combinata (aerobica e forza) è in grado di produrre una diminuzione maggiormente significativa dell’HbA1c rispetto alle singole modalità di allenamento.